martedì 3 luglio 2012

Quando il cibo scaduto è ancora buono



A precise condizioni, le date di scadenza indicate sulle confezioni degli alimenti si possono superare di qualche giorno, o di qualche mese, senza rovinarsi la salute. In altri casi è meglio anticipare i tempi. Qualche consiglio pratico per ridurre gli sprechi.


FLESSIBILTÀ PER RIDURRE GLI SPRECHI DI CIBO - Dicono le statistiche che gli italiani sprecano cibo per circa 100 Euro all'anno ciascuno: il Fatto alimentare riprende questo dato e suggerisce qualche soluzione utile a ridurre gli sprechi a livello individuale. In particolare, spiega, si può prendere con un po' di flessibilità la data di scadenza indicata sulle confezioni, a precise condizioni: che venga rispettata la catena del freddo, che i cibi vengano conservati secondo le regole e sempre facendo attenzione a come si presentano all'apertura.


QUANDO SI PUO' SCONFINARE - Qualche esempio pratico: lo yogurt scaduto da 7-10 giorni si può mangiare, se non ci sono rigonfiamenti o muffe, così come tagliatelle e ravioli freschi confezionati si possono mettere in tavola anche a una settimana dalla scadenza; le uova si possono mangiare anche due-tre giorni dopo la data indicata, come pure il latte fresco, che si può bere 1-2 giorni dopo. Anche i prodotti da dispensa, che hanno un termine minimo di conservazione, come pesce e carne surgelate, pasta e riso, biscotti e crackers, si possono consumare a qualche mese di distanza dalla data indicata.


QUANDO È MEGLIO ANTICIPARE - È vero però che, indipendentemente dal deterioramento, i cibi col tempo perdono sapore e valori nutritivi: per questo ci sono casi in cui è meglio non raggiungere la data di scadenza, ma anticiparla. È il caso per esempio i succhi di frutta, da consumare preferibilmente entro 8-10 mesi anche se possono durare un anno; olio extravergine e caffè macinato sarebbe meglio consumarli entro un anno, anche se il periodo minimo di conservazione indica 16-18 mesi. In base alla regola della catena del freddo, è anche consigliabile anticipare di 24 ore il consumo di prodotti come la ricotta o l'insalata, che possono essere stati al caldo per alcune ore prima di arrivare dal supermercato. Da ultimo, qualche consiglio generale: congelare subito il pane fresco per mantenerlo croccante, e consumare entro 24 ore i prodotti scongelati in frigorifero. (Foto: ideegreen.it).


Tratto da: www.exedo.it

2 commenti:

  1. Trucchetto della nonna: le uova, anche se dopo la data di scadenza, sono mangiabilissime se messe in acqua restano sul fondo e non galleggiano. Se galleggiano si stanno riempiendo d'aria e quindi non sono più edibili. La stessa cosa la si può constatare agitando l'uovo vicino all'orecchio.. se sentite il tuorlo che si muove.. è molto probabilmente da buttare, altrimenti.. buon appetito!

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  2. Ma non si doveva mettere il sale nell'acqua?

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